Ericsson ha annunciato la nuova Dynamic Network Slice Selection, funzione che consentirà una gestione intelligente dello slicing di rete su ogni device.
Ericsson ha annunciato una importante evoluzione dello slicing di rete nel mondo 5G. Quella che Ericsson si appresta a portare sul mercato è la soluzione di Dynamic Network Slice Selection, un vero e proprio innesto di intelligenza sulla precedente soluzione per fare in modo che le reti 5G possano gestire in modo estremamente più granulare, preciso ed elastico quelle che sono le esigenze delle singole connessioni.
Grazie alla nuova modalità, gli operatori avranno la possibilità di gestire in modo molto più efficiente le connessioni, operando una selezione a monte delle necessità per fare in modo che ogni singola esigenza possa essere quanto più specifica per restituire la miglior esperienza disponibile.
Ericsson Dynamic Network Slice Selection
Ad esempio, spiega Ericsson nel dettagliare la nuova soluzione, “sarà possibile sfruttare simultaneamente una porzione di rete per la banda larga mobile tradizionale, destinata ai servizi di consumo di base, una porzione specifica per un servizio come il mobile gaming e una porzione ad alta sicurezza per le applicazioni aziendali“. E continua: “Ciascuna porzione di rete, o slice, può disporre di caratteristiche ottimizzate per lo specifico servizio e le slice potranno essere isolate fra loro ed utilizzare percorsi di traffico personalizzati, per garantire la massima sicurezza“.
Questo tipo di configurazione potrà impattare direttamente sugli smartphone commerciali, rendendo il dialogo tra lo smartphone e la rete 5G tale da consentire una gestione perfezionata della singola connessione. La Ericsson Dynamic Network Slice Selection potrà dunque offrire importanti vantaggi di sistema in una molteplicità di scenari, “come la selezione della slice in base alla posizione (ad esempio per applicazioni da utilizzare negli stadi in occasione di eventi sportivi), al tempo (per esempio per gestire applicazioni che devono disporre di una connettività premium in un determinato momento, come nel corso di eventi live, concerti), oppure al percorso di rete (ad esempio per minimizzare latenza e ritardo mediante local breakout, per il gaming o applicazioni professionali)“.
Le reti 5G diventano dunque più intelligenti poiché in grado di gestire in modo ben più raffinato le singole istanze di una connessione, calibrando al meglio le risorse disponibili per fare in modo che tutti i dispositivi connessi possano avere esattamente le risorse di rete di cui abbisognano nell’istante esatto in cui ne manifestano la necessità.
Articolo a cura di Giacomo Dotta, Puntoinformatico
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