Articolo a cura di Attilio Scalesse, Gizchina
Il 5G è ormai la normalità per gran parte della popolazione mondiale e sempre più dispositivi sono connessi con questa tecnologia. Uno dei pionieri di questo tipo di connettività è Huawei, che ha spiegato come i progetti e gli studi per il 5G fossero in realtà partiti alcuni anni prima che il 4G fosse alla portata di tutti.
Huawei: progetto 5G già avviato nel 2009, 6G ipotizzato già nel 2017
A parlare di questo lavoro e degli studi svolti sulla connettività di Huawei è stato proprio il Turning President del brand, Eric Xu, che ha spiegato che l’azienda ha istituito il primo laboratorio di tecnologia delle comunicazioni già nel 2009, avviando le ricerche sul 5G, mesi prima che il 4G fosse attivato a livello commerciale in paesi come Norvegia e Svezia e ben 4 anni prima che la licenza 4G fosse approvata in Cina (cioè nel 2013).
Questi investimenti, questa ricerca ed il successivo sviluppo hanno subìto un’accelerazione proprio nel 2013, dove ci sono voluti ben 600 milioni di dollari per arrivare ai risultati attuali. Ma la “fame” tecnologica di Huawei non si è fermata qui e nel 2017 sono partite le prime ricerche per quello che sarà nel 2030 il 6G. Ed infatti, il brand è sul punto di pubblicare il white paper definitivo sulla futura connettività, ma prima c’è da definire con le industrie cosa sarà il 6G e soprattutto terminare le ricerche di base.
Insomma, un processo che ci sembra quasi immediato a noi utenti che apprendiamo a poco a poco varie novità ma che in realtà ha una datazione lunga, mirata e ben studiata al fine di rendere le nostre azioni digitali e non più precise e rapide.
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