Articolo di Emanuele Capone, La Stampa
Una banale stick da 128 Mb è in vendita online a 3-400 euro: dovrebbe proteggere le persone dalle radiazioni. Ma ovviamente le cose non stanno così.
Usa la tecnologia del “catalizzatore olografico quantistico” per creare una specie di schermo protettivo contro le (presunte) radiazioni generate dalle antenne 5G, si chiama 5GBioShield, ha la forma di una chiavetta, è in vendita online (sino a quando non verrà chiuso, il sito è qui) e a seconda delle versioni costa fra i 300 e i 400 euro. Molti la stanno comprando, anche se è ovviamente una truffa.
Non (solo) perché non c’è alcuna necessità di alcuna protezione dal 5G che non è più pericoloso o dannoso per le persone di altre tecnologie usate quotidianamente, ma soprattutto perché, come il più classico dei raggiri, non è quello che dice di essere: nessuna nanotecnologia, nessun “catalizzatore olografico quantistico” (qualsiasi cosa sia), ma una semplice, banale chiavette Usb. Pure di scarsa capacità: appena 128 Mb, valore commerciale di 5-6 euro. Non 400. Lo ha scoperto un team del Trading Standards inglese, l’ente governativo che si occupa di sicurezza nel commercio, dopo avere smontato un esemplare di 5GBioShield insieme con alcuni giornalisti della Bbc.
«It’s a scam» (è una truffa), ha detto senza tanti giri di parole il responsabile operativo del Trading Standards di Londra, Stephen Knight, annunciando di avere inoltrato una segnalazione alla squadra Anti-Frode della polizia e di essersi rivolto al tribunale perché il sito venga oscurato.
Il consiglio del Comune di Glastonbury
In Inghilterra, il problema è nato quando un membro del Comitato comunale sul 5G della città di Glastonbury (sì, quella del noto festival musicale) ha raccomandato l’acquisto e l’utilizzo della 5GBioShield e un membro esterno dello stesso comitato ha messo per iscritto in un documento ufficiale (poi rimosso dal sito del Comune) che «la stiamo usando e la troviamo utile», anche raccontando che «all’accensione delle antenne 5G stormi di uccelli cadono morti dal cielo, alle persone sanguina il naso» e pure «s’impenna il tasso di suicidi». Cose di cui non c’è alcuna prova scientifica, ma ormai il danno era fatto, con tantissime persone che hanno speso centinaia di sterline per comprare un oggetto totalmente inutile.
La spiegazione dei produttori
La Bbc ha provato a contattare i responsabili del sito, chiedendo loro perché vendessero a 3-400 euro un oggetto da 5-6 euro: la portavoce, una certa Anna Grochowalska, ha risposto che «siamo in possesso di una notevole documentazione scientifica, mentre a voi mancano tutte le informazioni sui costi di produzione, sulle spese sostenute per acquisire i diritti di sfruttamento, pagare le proprietà intellettuali e molto altro ancora».
Nonostante la “spiegazione”, il nostro consiglio resta quello dato dagli americani di The Verge ai lettori: «Non comprate questa chiavetta anti-5G: sono 128 megabyte di niente».
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