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Falcone, Red Hat: “Il 5G avrà un impatto dirompente, ma fare sistema sarà fondamentale”

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Il country manager dell’azienda accende i riflettori sui cambiamenti generati dalla quinta generazione mobile. “Le applicazioni non si limitano solo al mondo del business. La possibilità di accedere in tempo reale a una quantità enorme di dati, e di correlarli e analizzarli tra loro, apre infinite prospettive praticamente in ogni ambito”

Nell’evoluzione tecnologica attualmente in atto, è indubbio che un ruolo fondamentale sia giocato dal 5G. Rispetto allo standard wireless immediatamente precedente, il 5G promette velocità molto superiori e una latenza estremamente bassa, oltre alla possibilità di connettere un più elevato numero di dispositivi contemporaneamente. Combinato con altre tecnologie chiave come edge computing, IoT e AI, rende la nuova generazione di comunicazioni mobili una base fondamentale per il networking di tutti gli ambiti della vita, a cominciare dal mondo del lavoro.

Questo perché sono le aziende a beneficiare maggiormente delle caratteristiche del 5G – i primi esempi includono certamente la manutenzione predittiva delle macchine, i robot mobili nella produzione, i veicoli autonomi nel settore dei trasporti e della logistica, o le applicazioni di realtà aumentata per i tecnici del supporto.

Ma le applicazioni del 5G non si limitano solo al mondo del business. La possibilità di accedere in tempo reale a una quantità pressoché infinita di dati, e di correlarli e analizzarli tra loro, apre infinite prospettive praticamente in ogni ambito. Si pensi ad esempio alla medicina, in cui i processi sono sempre più digitali – avere a disposizione una base di competenze più estesa consentirà senza dubbio di rendere più efficaci, oltre che tempestive, le cure per i pazienti. Ma anche alla Pubblica Amministrazione che, sulla base di una connettività più costante e capillare, può trovare un modo tutto nuovo per dialogare con i cittadini, intercettandone desideri e necessità.

Anche in agricoltura, il 5G può aumentare l’efficienza riducendo l’impatto ambientale: macchine agricole autonome o droni possono essere utilizzati per rilevare i cambiamenti nella salute delle piante, la qualità del suolo e l’umidità e applicare la giusta dose necessaria di pesticidi, acqua o fertilizzanti. Un’altra area di applicazione sono le reti intelligenti, che assicurano che l’esatta quantità di elettricità necessaria sia generata in qualsiasi momento. In generale, le città saranno meglio connesse e funzioneranno più efficacemente di oggi grazie all’incredibile velocità del 5G.

Tutte queste applicazioni condividono una base comune, quella di una migliore efficienza nell’utilizzo delle risorse, che va ben oltre uno scenario prettamente aziendale. Da questa considerazione nasce una domanda: il 5G è anche la tecnologia che può salvare il nostro mondo, garantendo maggiore sostenibilità e giustizia sociale? Se le opportunità offerte dalla digitalizzazione sono evidenti, molto dipenderà dalla capacità di fare sistema, mettendo a fattor comune obiettivi e competenze delle varie parti in causa: organizzazioni pubbliche e aziende private, operatori di telecomunicazione ed enti di certificazione, vendor software e creatori di applicazioni verticali.

In altre parole, ci troviamo di fronte a una rivoluzione epocale, in cui la tecnologia (il 5G in primis) non sarà fine ma strumento del cambiamento.

Dalla cloudification alla virtualizzazione degli asset, dalla pianificazione predittiva alle piattaforme convergenti, dalle architetture interoperabili alle funzionalità “premium”. Le partnership fra gli attori della filiera si fanno sempre più forti e necessarie. Come si sta evolvendo lo scenario e come affrontare le nuove sfide, inclusa quella del Green Ict. A Telco per l’Italia il panel con i player di mercato: fra i relatori Pierangelo Magli, Telco Media & Entertainment Pre-Sales Lead South Emea di Red Hat.

Articolo a cura di Rodolfo Falcone, CORCOM

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