La sveglia è suonata presto per la Fondazione Ottimisti&Razionali, in questo freddo lunedì di metà dicembre. Il Natale è alle porte ed è stata una Napoli addobbata a festa ad accoglierci per la prima tappa del nostro TourFOR5G, un giro d’Italia in sei tappe per esplorare le potenzialità del 5G. FOR si è messa in viaggio, assieme ad INWIT, partner di questo appuntamento. La meta? Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, che sorge fiero in Piazza Municipio.
Ad aspettarci c’era la Sala della Giunta, location istituzionale perfetta per l’evento, con la sua vista sul Vesuvio. E così siamo partiti, chi proprio da Napoli, chi da Roma, per incontrarci in piazza.
Un caffè d’obbligo, in rispetto alle più antiche tradizioni partenopee, e via: il TourFOR5G si è ufficialmente aperto con un suggestivo video che ha contribuito a creare l’atmosfera perfetta. Oltre al pubblico, che ha risposto con entusiasmo all’iniziativa, a partecipare all’evento c’erano, come relatori, il padrone di casa, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Giovanni Ferigo, AD INWIT, Isabella La Mura, studentessa della 5G Academy, Susanna Moccia, Responsabile HR “La Fabbrica della Pasta di Gragnano” e Giorgio Ventre, Direttore Scientifico iOS Academy.
Il nostro Presidente FOR, Claudio Velardi, ha moderato l’evento e, dopo una rapida introduzione, ha dato il via all’incontro del TourFOR5G: “Napoli: la forza delle connessioni” (qui per il video integrale).
Il 5G – anzi, il “cinqueggì” – ha perso il suo posto nel cuore dei teorici del complotto solo perché detronizzato dal covid. Ora, poche cose sono certe nella vita, ma sicuramente il fatto che il 5G non verrà usato per controllare gli esseri umani è una di queste certezze; anzi, sarà lo strumento che consentirà di portare il controllo dell’umanità sulle proprie attività ad un livello superiore. Il concetto che mi è venuto in mente ascoltando i vari interventi è che questo 5G è molto più di una connessione più rapida. Isabella La Mura ha parlato del progetto della smart microgrid, che mette al riparo un ospedale dai possibili blackout – ecco, anche nell’ottica della transizione energetica il 5G può dire la sua. Quando poi ho sentito che aiuta anche nel campo della produzione della pasta… ce lo ha spiegato Susanna Moccia. Un pastificio artigianale ma connesso, 4.0.
I giovani sono un altro punto forte della filiera a Gragnano, dove la Fabbrica vuole coniugare esperienze esterne, fuori dalla patria e amore per il territorio. Imparare fuori, arricchirsi, per poi tornare sul nostro territorio, e far fruttare l’esperienza. E sappiamo quanto ci sia bisogno di attrarre i giovani al Sud, evitando allo stesso tempo la “fuga” .
Giorgio Ventre e Giovanni Ferigo hanno toccato un punto fondamentale, su cui non si può andare leggeri: le infrastrutture. Affiancando, ancora, innovazione e tradizione, unendo il classico modello di formazione universitario a uno più pratico, operativo, come quello della Academy. Gli enti pubblici hanno il ruolo, il dovere, di fornire ottime infrastrutture ai cittadini e alle imprese. Le infrastrutture sono essenziali per lo sviluppo economico e sociale, sono le nostre fondamenta. INWIT lo sa bene, a Napoli si è occupata della copertura del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Milano della metropolitana. Volontà e know-how non mancano di certo.
E, last but not least, parliamo del padrone di casa, neosindaco di Napoli. A Gaetano Manfredi certamente piacciono le sfide, anche perché ha accettato di mettersi alla guida di una città che di sfide ne offre tante. Ma più sono ardue, più soddisfazioni si hanno nel superarle perché oggi stiamo progettando il futuro del Paese. Troppo spesso l’innovazione tecnologica viene associata a scenari fantascientifici, con navi stellari e teletrasporto; ma bisogna essere consapevoli che la tecnologia, oggi, ha il compito di risolvere i problemi della quotidianità, con buona pace di chi già pensa al turismo spaziale.
Ridurre i divari sociali, mettere al centro le persone: questi sono i nostri compiti e l’innovazione è la nostra più grande alleata. Una nuova visione per i territori che va però condivisa, perché solo così il progetto può essere veramente di tutti e per tutti. Che posso dirvi, mi ha emozionato ascoltare il Sindaco. A Napoli non resta che aspettare di vedere cosa succederà in futuro.
La mattinata di FOR si è conclusa, come d’obbligo, con una pizza di fine evento di nuovo in onore della città che ci ha ospitato. La prima tappa del TourFOR5G è finita, sì, ma siamo già con la testa alla seconda, a Roma, la città eterna. Per cui non resta che salutarci e, soprattutto, stay tuned!
Articolo a cura di Luigi Santoro, Fondazione Ottimisti&Razionali
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