Gli smartphone 5G sono sempre più voluti in Occidente, grazie alla diffusione dello standard tra i principali operatori telefonici internazionali. Un aiuto non poco importante giunge però dall’industria stessa dei chip, dato che i wafer 4G stanno vedendo un lento aumento nei costi di produzione, a vantaggio dei chip 5G.
Secondo quanto riportato da DigiTimes, diverse fonti interne alle aziende avrebbero discusso dell’attuale e futura caduta dei prezzi per i chip 5G durante tutta la seconda metà del 2021; nel frattempo, invece, i prezzi dei wafer per chip 4G dovrebbero aumentare costantemente a causa della conversione degli impianti produttivi.
Allo stato attuale, infatti, sebbene la domanda per chip compatibili con la rete mobile di quarta generazione sia ancora elevata, i maggiori produttori sono costretti a concentrare le loro attività sui chip compatibili con lo standard di quinta generazione, ciò a causa della domanda ancor più elevata da parte di realtà come Qualcomm e MediaTek. Per produrre più chip 5G bisogna convertire gli impianti, eliminando quelli più “vecchi” e dunque gonfiando i prezzi per ricevere chip 4G.
Altre fonti interne ai produttori cinesi riferiscono che la domanda di smartphone 5G resterà stabile nei prossimi 2-3 anni, raddoppiando nel corso di ognuno di essi. Come detto inizialmente, già ora si vedono i primi segnali: le ultime analisi di mercato hanno dimostrato come tra Q3 2020 e Q1 2021, dunque in appena 6 mesi, i dispositivi mobili di fascia media con modem 5G integrato sono passati dal rappresentare il 20% della quota di mercato al 50%, solo in Europa.
E sempre a proposito di 5G, in Italia TIM è l’operatore più veloce, con velocità in download pari a 282,94 Mbps e 24,50 Mbps in upload.
Articolo a cura di Francesco Santin, Everyeye
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