Articolo a cura di Ansa
‘5G Innovazione’ nella tavola rotonda al Motor Valley Fest.
(ANSA) – MILANO, 01 LUG – Il consolidamento del 5G passa, inevitabilmente, per la capacità degli operatori del settore di incentivare lo sviluppo di nuovi servizi e dunque la loro concreta applicazione. Ne hanno parlato Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tim, durante una tavola rotonda, organizzata durante il Motor Valley Fest e con il supporto di Asstel.
“Si aprono sicuramente delle opportunità interessanti per tutto l’ecosistema economico nazionale, anche per l’industria automobilistica che qui al Motor Valley è rappresentata dalle eccellenze del Paese” sottolinea Paolo Giuseppetti di Vodafone.
“Come operatore, ci sforziamo per cooperare con i partner così da realizzare un network di applicazioni e servizi interoperabili, che oggi possono essere attivati a Milano e domani resi disponibile altrove”. Andando nello specifico del territorio, Fabrizio Brasca di Wind Tre precisa che “le applicazioni e le soluzioni sviluppate per il 5G, attraverso l’integrazione tra diverse tecnologie, abilitano nuovi mercati e accrescono lo sviluppo economico territoriale, con grandi benefici per imprese ed enti locali. Un modello a cui Wind Tre contribuisce anche con la partecipazione a progetti innovativi come 5GMeta, incentrato sui casi d’uso per la sicurezza alla guida e sviluppato in collaborazione con aziende e università dell’Emilia-Romagna”.
Nel campo del 5G, un punto da considerare è quello dei dati, ossia della corretta protezione della più vasta mole di informazioni che lo standard veicolerà da e verso dispositivi differenti. “La sicurezza delle reti sul 5G deve garantire che i dati siano rispettosi di tre elementi: confidenzialità, integrità e autenticità” sono le parole di Chiara Ghiringhelli di Fastweb. Garantire la sicurezza del 5G, proprio per le sue caratteristiche di porsi come contenitore di contesti differenti “vuol dire considerare non solo i singoli punti di accesso o dispositivi ma tutti gli attori che entrano in gioco nella fruizione dei servizi”. Il 5G apre a utilizzi che richiedono una formazione ad-hoc, soprattutto in scenari produttivi, come l’automotive. “Dagli occhialini AR alla realtà virtuale – conferma Alma Fazzolari di Tim – non è detto che le persone sappiano già come approcciare certe novità e dunque bisogna accompagnarle verso la scoperta di un futuro che è dietro l’angolo”. (ANSA).
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