Articolo a cura di Alessio Nisi, Agi
Si chiama YouCare, è frutto di un progetto nato in collaborazione tra AccYouRate, un’azienda italiana, e il gigante tecnologico cinese ZTE. È tessuta in un materiale intelligente, in grado di rilevare parametri vitali e inviarli ai medici, in tempo reale
AGI – Una maglietta con sensori immersi nel tessuto, senza componenti metallici, in grado di rilevare i nostri parametri bio-vitali e di trasmetterli, in modo intelligente e super veloce, in 5G.
Si chiama YouCare, è frutto di un progetto nato in collaborazionetra AccYouRate, un’azienda italiana, e il gigante tecnologico cinese ZTE ed è stata presentata nel giorno di apertura del Mobile World Congress a Barcellona, tra le più importanti fiere del settore TLC in Europa e nel mondo (che torna dopo un anno di stop a causa dell’emergenza Covid). In Spagna è stato presentato un prototipo.
A settembre poi sono già in programma i primi test di connettività 5G ZTE nel Centro di Innovazione e Ricerca della compagnia di Shenzhen dell’Aquila.
Lo smart clothing, i numeri del mercato
Il progetto di AccYouRate e ZTE rientra in un settore, quello dello Smart Clothing, in grande sviluppo. La previsione di andamento del mercato, per i prossimi anni, mostra un aumento del 180% della domanda.
Il polimero addosso
YouCare è tessuta in un materiale intelligente, in grado di rilevare parametri come un elettrocardiogramma, il respiro, le componenti del sudore, lo sforzo muscolare, la temperatura e di trasmetterlo per tutte le successive elaborazioni in 5G. Il suo materiale, più precisamente un polimero, è in grado di monitorare la salute, lo stress, i comportamenti di vita attivi, migliorando la sicurezza e la qualità della vita dei lavoratori, degli sportivi, degli anziani: in questo senso la tecnologia 5G consente una risposta veloce agli eventi critici e di prevenzione.
Dai device ai centri di controllo
I parametri bio-vitali di YouCare vengono inviati ad una centralina miniaturizzata che registra i dati, li converte in formato digitale, inviandoli grazie al 5G ad una piattaforma bidirezionale che li trasmette allo smartphone o allo smartwatch dell’utente e ad una unità remota che ne analizza i valori con un software medico.
Assistenza domiciliare
Questa tecnologia apre la porta a nuovi servizi di tutela della salute nei settori della telemedicina, del lavoro, dello sport e del benessere della persona in generale. “È un’invenzione che cambierà la vita e la qualità dell’assistenza domiciliare e remota ai molti cittadini che attraversano problemi di salute e alle persone vulnerabili affette da malattie croniche, garantendo accessibilità ai servizi di assistenza e supporto del nostro network nazionale ed internazionale – ha spiegato Francesco Rocca, Presidente di Croce Rossa Italiana, e Presidente della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa.
“Lavoriamo al progetto dal 2018 – ha aggiunto – e poter presentare oggi i risultati di questa importante sperimentazione, nata nel momento più difficile dell’emergenza Covid, ci permette di pensare con orgoglio al cammino fatto finora e di guardare al futuro con la speranza e la certezza di aver dato dimostrazione dell’impegno, capacità e dedizione del network Croce Rossa, nell’utilizzo e nella diffusione delle nuove tecnologie al servizio della persona e della società”.
La sperimentazione a L’Aquila
Alla presentazione hanno partecipato anche i vertici di ZTE. “Siamo particolarmente orgogliosi di essere partner di questa straordinaria innovazione – ha dichiarato Xiao Ming, International Business President del colosso cinese delle telecomunicazioni – siamo fermamente convinti che la nostra tecnologia 5G sia la chiave per un miglioramento della qualità della vita”. Mentre Hu Kun, Ceo di ZTE Italia e Presidente di ZTE Western Europe ha sottolineato: “Noi crediamo nel talento e nei talenti e intendiamo continuare a dare il nostro contributo allo sviluppo tecnologico a matrice Italiana e di valenza globale. Per questa ragione, a cominciare dal prossimo autunno, avvieremo su YouCare una azione di test all’interno del nostro Centro di Innovazione e Ricerca sul 5G situato a L’Aquila”.
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