Articolo di Antonino Caffo, Ansa
Il 5G disegna un futuro in cui avremo velocità di scambio dati più elevate, ma anche un business più veloce. Per stare al passo con i tempi, le aziende di tutte le dimensioni, soprattutto le PMI, dovranno cogliere prima di altre i benefici del 5G, come strumento di comunicazione ma anche vettore di innovazione a 360 gradi.
L’esistenza stessa del 5G offre un’enorme opportunità per accelerare idee innovative, nuovi prodotti, servizi e modelli di business dirompenti. Ci sono degli esempi che già dimostrano come le piccole e medie imprese possano intraprendere un percorso di digitalizzazione avanzato tramite il prossimo network, peraltro senza grossi investimenti. Pensiamo ai dispositivi dei dipendenti, in grado di connettersi in misura migliore alle risorse via cloud, dove si concentrerà il grosso delle richieste di potenza di calcolo, che si spostano appunto dal singolo dispositivo (computer, tablet, smartphone) al cosiddetto “edge” della rete. Basterà allora un semplice telefonino “5G ready” per accedere a nuovi servizi. La medesima capacità di trasferimento dati in bassa latenza sarà alla base di videochiamate più fluide, anche in 3D, con condivisione in tempo reale di schermi e prototipi. In uno scenario lavorativo che punta sempre più su remote e smart working, queste innate possibilità di essere produttivi a casa o ovunque fuori dall’ufficio diventeranno sempre più rilevanti. Dal punto di vista della formazione, uno dei vantaggi del 5G per le aziende è che i nuovi modi di comunicare consentiranno modalità di apprendimento decisamente più interattive. La realtà aumentata, ad esempio, migliora la formazione sul posto di lavoro, fornendo l’input continuo di cui i dipendenti hanno bisogno per svolgere al meglio le attività in una nuova posizione. I tecnici possono sfruttare informazioni in tempo reale da inviare ai neoassunti, magari nell’approccio a macchine mai utilizzate. I casi aziendali sull’applicazione di realtà virtuale e aumentata continuano a crescere, ma saranno possibili solo con una tecnologia in grado di garantire contenuti in alta definizione, ad un frame rate elevato, senza ritardi percettibili. Il 5G è anche la porta di ingresso per un maggiore uso dell’Internet delle Cose. L’IoT vede un particolare campo di azione nell’attivazione di software per l’automatizzazione dei robot ma anche per il monitoraggio e gli interventi predittivi sul parco macchine aziendale. Un’attività agricola potrebbe un giorno utilizzare sensori a bassa potenza per monitorare lo stato di salute dei raccolti e attivare procedure automatizzate, come la calibrazione dell’irrigazione o della fertilizzazione, in base a condizioni specifiche. Dalla gestione efficiente della produzione da remoto, al controllo delle scorte di magazzino e all’ottimizzazione delle consegne ai clienti, l’IoT basato sul 5G presto aiuterà le piccole imprese a risolvere grandi problemi. Una nuova tecnologia ha spesso il potenziale per creare nuove idee. Lo stiamo vedendo nel settore sanitario, con l’intelligenza artificiale adottata sempre più spesso per velocizzare diagnosi e prevenire problematiche prima che diventino poco gestibili. Anche la crisi sanitaria da Covid-19 vede nella IA un alleato fondamentale, come dimostra un recente studio della Yong Loo Lin School of Medicine di Singapore, per il quale il 5G rappresenta un ultimo miglio importante per far si che studi e innovazioni del genere diventino alla portata di tutti, dalle grosse company enterprise alle PMI di provincia.
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