Articolo di Rai News
Solo parte del territorio sarà coperto dalla nuova rete mobile ma intanto sono 116 le antenne presenti in nove città da dove è partita la sperimentazione.
La quinta generazione di telefonia mobile è entrata ufficialmente in servizio dal 18 novembre in Francia. Ma, tra infrastrutture e incertezze, i francesi dovranno ancora attendere prima che il 5G sia diffuso in modo massiccio: le frequenze della nuova generazione di rete mobile infatti copriranno solo una parte del territorio. Comunque, malgrado i movimenti che si oppongono alla diffusione del 5G, le antenne censite nelle nove città test selezionate per le sperimentazioni d’uso, secondo Arcep, sono 116 filiali a Parigi, 95 a Marsiglia, 89 a Lille, 55 a Nantes, 54 a Montpellier, 24 a Lione, 22 a Tolosa, 19 a Bordeaux e 5 a Rouen. Quattro sono gli operatori telefonici accreditati: Orange, Sfr, Bouygues e Free, vincitori delle aste per la distribuzione delle frequenze tra 3.4 – 3.8 GHz, specifiche per 5G, assegnate ad ottobre, sono stati autorizzati da Acerp (l’autorità di regolamentazione per le comunicazioni elettroniche), che ha concesso le autorizzazioni il 12 novembre. Intanto Iliad, la casa madre dell’operatore Free, ha annunciato di aver ottenuto un nuovo finanziamento dalla Banca Europea di Investimento (Bei) per l’importo di 300 milioni di euro che serviranno ad accompagnare il gruppo francese di telefonia nel rafforzamento della sua rete 4G e nell’installazione della rete 5G in Francia. I nuovi prestiti fanno salire a 1,1 miliardi di euro i finanziamenti della Bei a Iliad dal 2009.
No comment yet, add your voice below!