Articolo di Redazione, Industria Italiana
Norman Franchi, Amministratore delegato del 5G Lab all’Università di Dresda, ci spiega l’impatto della nuova tecnologia nell’ambito delle soluzioni idrauliche.
Sembra chiaro, il 5G è destinato a trasformare tutto il settore manifatturiero. Ma cosa significherà e quale sarà la sua rilevanza nell’ambito delle soluzioni idrauliche? Abbiamo chiesto un’opinione a Norman Franchi, Amministratore delegato del 5G Lab all’Università di Dresda.
Cosa significherà il 5G per l’idraulica industriale?
In primo luogo occorre precisare che il 5G non è una soluzione chiusa per le telecomunicazioni, bensì uno standard globale studiato in risposta alle esigenze di numerosi settori verticali dell’economia e in ultima istanza per offrire un servizio al mercato di massa. Il 5G renderà possibili le comunicazioni wireless in tempo reale, l’utilizzo e la predisposizione di un numero enorme di sensori wireless, oltre alla trasmissione di dati a velocità estremamente elevate. Ciò è già sufficiente per rendere il 5G interessante per l’industria.
In particolare per il settore idraulico, le comunicazioni wireless in tempo reale apriranno a loro volta la strada a nuovi concetti di controllo anch’essi wireless, mentre il sistema mMTC (massive-Machine-Type Communications) del 5G si proporrà come una soluzione per i servizi di manutenzione predittiva.
Le nuove tecnologie, come ad esempio la realtà aumentata (Ar), richiedono velocità dati importanti che solo il 5G potrà garantire. In futuro, l’Ar verrà utilizzata ad esempio per istruire e formare gli utenti della componentistica idraulica, oppure per prestare assistenza live di esperti da sedi remote.
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