Articolo di Claudio Gerini, La Repubblica
Adsl e fibra ottica si confermano le tecnologie più affidabili per navigare da casa. Non sono ancora maturi i tempi per sostituirle con una connessione mobile di quinta generazione: copertura limitata e costi troppo elevati le ragioni. Ma a breve potrebbero arrivare sorprese.
L’ultimo studio SOStariffe.it ha analizzato i punti di forza e di debolezza della connessione mobile su reti di quinta generazione e le potenzialità che la candidano (in tempi non lunghissimi) a diventare un’alternativa a internet da rete fissa. Connettersi in 5G da un dispositivo mobile è sicuramente costoso, ma consente di navigare a velocità rapidissime, anche se è a oggi possibile soltanto in poche città d’Italia. Alcune aziende nel frattempo stanno sviluppando i primi router mobile con connessione 5G.
Tuttavia, pensare di sostituire una connessione da rete mobile in 5G con una da rete fissa è ancora per certi versi un azzardo. SOStariffe.it ha analizzato limiti e virtù della nuova tecnologia, vagliando le ragioni per le quali il 5G potrebbe rappresentare un’ottima alternativa alla connessione di casa. Già alcuni gestori di telefonia mobile, come ad esempio Vodafone, stanno proponendo offerte ‘di prova’ che, per durata di tempo limitata però, danno connettività internet illimitata, ad una tariffa che comunque è superiore di almeno 10-15 euro mensili ad una connessione fissa a banda larga. La strada, però, sembra segnata: il 5G potrà avere uno sviluppo ed una diffusione di massa soltanto quando, oltre ai problemi di presenza dei ripetitori sul territorio, si potrà usufruire di una connessione illimitata.
Adsl e 5G: il confronto
Le reti di quinta generazione hanno fatto il loro esordio in Italia all’inizio dell’estate 2019. Il 5G può garantire una velocità di connessione ad oggi inimmaginabile, fino a valori di picco di 20 Gbps, promesse almeno sulla carta. Tempi istantanei sia in download che in upload. Anche la latenza è di circa 20 volte più bassa rispetto alla rete 4G. Questa nuova tecnologia raggiungerà prestazioni di tre volte superiori rispetto alla fibra ottica. E chiaramente non paragonabili all’Adsl e all’attuale velocità delle offerte internet casa. Tuttavia, i nuovi standard sono accessibili ancora in poche città d’Italia, come Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli. Inoltre, le prime offerte di telefonia mobile dedicate alla nuova tecnologia sono molto costose, se confrontate con quelle pensate per le reti di quarta generazione. Un aspetto che rema contro la sua diffusione.
L’avanzata dei nuovi router mobile
Il sorpasso del 5G rispetto alle connessioni domestiche potrebbe essere prodotto dall’avvento proprio di questi primi router mobile dotati di connessione su reti di quinta generazione. Diverse aziende infatti stanno lavorando a modelli di modem minuscoli. Dei veri e propri micro router da portare sempre con sé, che rimpiazzino l’acquisto di una Sim aggiuntiva per la navigazione. Questi nuovi dispositivi, e in particolare quelli dotati di protocollo WiFi 6, ridurrebbero il gap tra la velocità di connessione delle offerte di telefonia fissa con Adsl o fibra ottica e quella da dispositivi mobili in 5G.
5G, i limiti: portata ridotta e pochi dati mensili
Il 5G, anche nel momento in cui avrà coperto tutto il territorio nazionale, sarà soggetto ad alcune limitazioni. poiché viaggia su onde millimetriche, cioè su frequenze molto alte, ha una portata ridotta che può essere ulteriormente ostacolata da oggetti di grandi dimensioni e dalla pioggia. Perciò pensare di affidarsi fin da subito solo a questa nuova tecnologia risulta oggi piuttosto rischioso.
Altro limite è rappresentato dalla soglia massima di traffico dati di cui si può disporre ogni mese. I GB restano sempre pochi rispetto a quelli illimitati offerti dalle connessioni Adsl o in fibra ottica che oggi entrano nelle nostre case. Possono bastare per chi usa la rete solo per consultare i social o navigare. Ma se si ha intenzione di giocare online tutti i giorni o usare una smart TV, il discorso cambia.
FWA 5G-Ready, un’alternativa alla fibra
La fibra che arriva fino a casa e non si ferma all’armadio stradale, la cosiddetta fibra FTTH, la più veloce, nelle zone rurali è ancora difficile da installare. Al suo posto sta prendendo piede il FWA, acronimo di Fixed Wireless Access, che potrebbe sfruttare la potenza del 5G, costituendo così un surrogato più efficiente e più economico rispetto alla fibra ottica, soprattutto in termini di costruzione delle infrastrutture. In pratica, l’ultimo miglio, quello che collega la centralina stradale in fibra ottica alla casa potrebbe essere coperto dal 5G, con notevoli vantaggi. Certo, non si raggiungerebbero le velocità promesse dal 5G diretto, ma la latenza si ridurrebbe ai termini tipici della connessione di quinta generazione. E a quel punto, le tariffe e i giga offerti potrebbero avvicinarsi a quelli di una normale banda larga.
L’incognita dei costi
Il FWA garantirebbe la velocità di download elevate al crescere della sua diffusione. Il dubbio è se sarà possibile proporre promozioni che concilino performance elevate con prezzi effettivamente alla portata dei più: per capirsi, fino a raggiungere meno di 30 euro, come avviene per le connessioni internet casa in fibra ottica. L’idea che si sta diffondendo tra gli operatori di telefonia mobile è quella di utilizzare, appunto, Si potrebbe utilizzare l’infrastruttura già esistente per portare la rete FWA in ogni casa a prezzi accessibili, ma con un handicap, quello di avere comunque un abbassamento delle performance di connessione che, appunto, non potrebbero raggiungere i livelli offerti (teoricamente) dal 5G ‘puro’.
La connessione fissa resta l’opzione a oggi più conveniente
Dall’analisi di SOStariffe.it emerge pertanto che il 5G potrebbe costituire una valida alternativa alle connessioni domestiche solo allorquando siano avviati a risoluzione i problemi attuali di costo e copertura. A oggi le connessioni casalinghe sono le uniche in grado di offrire una connessione illimitata ad alta velocità. Anche se la corsa del 5G potrebbe essere favorita dallo sviluppo dei router WiFi e dal debutto di promozioni a basso costo e con più traffico dati compreso.
Parliamo di prezzi e connettività
Ad oggi, le offerte migliori 5G per quanto riguarda i costi sono quelle fornite da Iliad e Ho. La prima dà telefonate illimitate, così come gli Sms a 7,99 euro al mese, ma i giga disponibili sono solo 50. Va meglio con Ho. che a 5,99 euro al mese offre le stesse cose ma con 70 giga di navigazione Internet. Pagando 10 euro al mese, con PosteMobile si hanno 80 giga al mese. Va detto che sono numeri abbastanza bassi per un consumo mensile di navigazione senza connettività fissa, perché ci vuole poco a esaurire i giga disponibili.
Dal canto suo, Vodafone propone a 18,99 euro al mese, telefonate e sms illimitati, ma solo 40 Gb di traffico internet. Se utilizzati però sul telefonino o sul tablet, le app non concorrono al consumo. 40 giga sono comunque pochi per la pura navigazione su Internet. Come detto, però, Vodafone sta facendo promozioni mensili, la maggior parte riservate ai propri clienti, per provare il 5G senza limitazioni e per un mese.
Tim ha ben due proposte per il 5G: una, a 29,99 al mese, telefonate e sms illimitati, ma solo 50 Gb di traffico Internet omnicomprensivo. La seconda proposta si avvicina di più ad un’esigenza di sostituzione completa della connettività fissa, con internet fino a 100 Gb al mese, ma il costo raggiunge i 49,99 euro.
A tutte queste tariffe dei vari operatori si aggiungono, comunque, promozioni che di volta in volta possono rendere appetibile l’offerta, ma ci vorrà ancora del tempo prima che il 5G sia il reale sostituto della connettività fissa a casa.
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